Allergia, intolleranza e sensibilità alimentare: qual è la differenza?

3 luglio, 2020 ,

Il consumo di alcuni alimenti può scatenare delle reazioni che si manifestano con vari sintomi, come problemi digestivi, emicranie, eruzioni cutanee o altro. I sintomi possono manifestarsi in qualsiasi momento della vita di una persona. Come si fa a sapere se si tratta di un’allergia alimentare, di intolleranza o di sensibilità, e come si può identificare quali alimenti sono i colpevoli? Facciamo chiarezza assieme!

Allergia alimentare

L’allergia alimentare è una risposta anomala del sistema immunitario in seguito al consumo di una proteina contenuta in un alimento. Di solito si verifica da pochi minuti a un’ora dopo aver mangiato il cibo in questione. Può essere accompagnata da vari sintomi che interessano diverse parti del corpo (apparato digerente, pelle, sistema nervoso, sistema respiratorio, ecc.) che possono variare da una persona all’altra. Può essere diagnosticato da un allergologo mediante un test IgE del siero, un’analisi del sangue che cerca la presenza di un certo tipo di immunoglobuline, le IgE, tipiche della reazione allergica. In alternativa possono essere eseguiti dei test cutanei, esponendo le cellule del derma a contatto con l’allergene sospetto, in particolare pungendo la pelle con una goccia dell’allergene o mettendo sulla pelle un dispositivo autoadesivo contenente l’allergene. Tra gli allergeni alimentari più comuni ricordiamo le arachidi, la frutta a guscio (noci, mandorle, nocciole, anacardi), latte, uova, pesce, frutti di mare, soia, semi di sesamo, grano, senape e solfiti.

Intolleranza alimentare

L’intolleranza alimentare non coinvolge il sistema immunitario. Spesso è causata dal malassorbimento di alcuni nutrienti. Alcune intolleranze, come l’intolleranza al lattosio, al fruttosio e al saccarosio, possono essere diagnosticate con un test del respiro. Tuttavia la maggior parte delle intolleranze alimentari non possono essere diagnosticate attraverso test medici. Una dieta di eliminazione seguendo un protocollo molto preciso è il modo migliore per determinare la presenza di un’intolleranza alimentare. La dieta FODMAP* ad esempio è un approccio basato sulla scienza che ha lo scopo di identificare le intolleranze alimentari nelle persone affette da sindrome del colon irritabile (SCI).

Sensibilità alimentare

Sul mercato sono presenti numerosi test per individuare allergie alimentari, intolleranze o sensibilità, che tuttavia non hanno alcuna base scientifica e non hanno dimostrato di essere affidabili o riproducibili. I test più diffusi riguardano la misurazione degli anticorpi IgG, le proteine prodotte dal sistema immunitario in risposta all’esposizione a fattori esterni scatenanti, come il polline, alcuni alimenti o i veleni degli insetti. La loro presenza riflette semplicemente l’esposizione a questi fattori. Gli anticorpi IgG prodotti in risposta al consumo di cibo sono generalmente rilevabili nelle persone sane, indipendentemente dalla presenza o meno di sintomi legati al cibo. Perciò alle persone che eseguono questi test, spesso molto costosi, viene data una lista di alimenti da evitare, lista che di solito è molto lunga, e che di fatto corrisponde agli alimenti che hanno mangiato di recente, portando a restrizioni inutili che a lungo termine possono essere dannose per la salute. Non vi sono prove credibili che la misurazione degli anticorpi IgG sia utile per diagnosticare un’allergia o un’intolleranza alimentare, né che gli anticorpi IgG causino i sintomi. L’unica eccezione è l’uso degli anticorpi IgG per valutare l’efficacia della dieta senza glutine nelle persone affette da celiachia. L’Australasian Society of Clinical Immunology and Allergy (ASCIA) ha pubblicato un avvertimento contro l’utilizzo di questi test. Perciò, in poche parole, il termine sensibilità alimentare è usato dall’industria per vendere i test degli anticorpi IgG, ma non è un termine scientificamente convalidato.

*I FODMAP sono dei glucidi che fermentano nell’intestino, in parte responsabili dei sintomi nelle persone che soffrono di colon irritabile. Per maggiori informazioni, leggete quest’articolo.

Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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