La semaglutide, conosciuta con i nomi commerciali di Ozempic, Wegovy e Rybelsus, è un farmaco che è stato inizialmente commercializzato per il trattamento del diabete di tipo 2. È un agonista del recettore GLP-1 (glucagon-like peptide-1) e deve essere utilizzato integrandolo a cambiamenti del proprio stile di vita, come una dieta equilibrata e una maggiore attività fisica. La semaglutide agisce sui recettori dell’ormone GLP-1 nel sistema nervoso centrale inducendo una sensazione di sazietà e regolando di conseguenza l’appetito.
In una meta-analisi, la semaglutide somministrata per via sottocutanea ha dimostrato un’efficacia superiore nel ridurre l’emoglobina glicata rispetto ad altri farmaci antidiabetici, senza aumentare i tassi di ipoglicemia. È stata inoltre osservata una maggiore perdita di peso con semaglutide rispetto al placebo. Questa perdita di peso sembrava essere maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Tuttavia, uno studio randomizzato ha dimostrato che un anno dopo l’interruzione settimanale della semaglutide e dei cambiamenti nello stile di vita, i partecipanti hanno recuperato due terzi del peso perso.
Effetti benefici sono stati studiati anche in soggetti sovrappeso o obesi non diabetici. Per esempio, in base a una meta-analisi di studi randomizzati e controllati, la terapia con agonisti del recettore del GLP-1 riduce significativamente gli eventi cardiovascolari e migliora i parametri cardiometabolici. È stata registrata una lieve riduzione del colesterolo LDL e del colesterolo totale, senza alcun effetto significativo sui trigliceridi o sul colesterolo VLDL o HDL. È stato inoltre osservato un effetto positivo sulla pressione arteriosa sistolica.
Gli studi hanno esplorato anche altri effetti promettenti della semaglutide. Come altri farmaci antidiabetici, quali la metformina e l’insulina, questa molecola mostra benefici per quanto riguarda il rischio di fratture per le persone affette da diabete di tipo 2.
Sebbene gli studi in materia siano ancora limitati, gli agonisti del recettore GLP-1, in quanto associati positivamente alla neurogenesi, potrebbero migliorare i disturbi depressivi o neurocognitivi. Uno studio che ha utilizzato un approccio misto ha analizzato le discussioni online e ha mostrato che sembra esserci la possibilità che possano ridurre il desiderio di sostanze come alcol, sigarette e dolciumi.
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