Come scegliere la dieta più adatta per me?

29 dicembre, 2018 , ,

Ogni giorno sentiamo parlare di una nuova dieta o di uno stile alimentare che si presenta immancabilmente come LA soluzione definitiva a tutti i problemi, che si tratti di perdere peso, di tenere sotto controllo il diabete, o quant’altro. C’è solo l’imbarazzo della scelta: dieta povera di carboidrati, dieta chetogenica, digiuno intermittente, dieta ricca di proteine, mediterranea, ipotossica, vegetariana… Come fare allora per scegliere tra tutte queste opzioni quella più appropriata? Ecco 4 semplici domande che dobbiamo porci per capire se un certo approccio alimentare fa al caso nostro, e per scoprire il tipo di alimentazione più adatto per ciascuno di noi.

1) Riuscirò a seguire questa dieta a lungo termine?

Quando si tratta di scegliere una dieta o un regime alimentare, occorre prima di tutto informarsi accuratamente su di essa. In seguito bisogna valutare se riusciremo realisticamente a mangiare in questo modo sul lungo periodo. Questo tipo di alimentazione è compatibile con i nostri gusti, con le preferenze alimentari e lo stile di vita? Seguendo questa dieta soffriremo di privazioni o di mancanze? Seguiremo la dieta da soli, o parteciperà anche la nostra famiglia, e come ci organizzeremo? Riusciremo a goderci la vita normalmente senza rinunciare a feste ed eventi sociali? Quali sono i costi associati a questa dieta? Se abbiamo intenzione di seguire una dieta solo per qualche giorno, settimana o mese, stiamo solo sprecando tempo. Se vogliamo migliorare la nostra salute e perdere peso rapidamente, qual è il vantaggio se non riusciremo a mantenere i risultati a lungo termine? E magari l’anno prossimo, a gennaio, bisognerà ricominciare tutto daccapo. È evidente che le diete a base di zuppe di cavolo, di frullati proteici e le cure disintossicanti non possono essere seguite per un lungo periodo.

2) Come mi sento quando seguo questo tipo di alimentazione?

Un’alimentazione sana ed equilibrata dovrebbe permettere di sentirsi bene, a prescindere dal fatto che contenga più o meno carboidrati, grassi o proteine. Ciò significa che dovrebbe procurare un livello di energia stabile lungo tutto l’arco della giornata, lasciando una sensazione di sazietà dopo i pasti. Dovrebbe permettere di restare concentrati e produttivi sul lavoro, di continuare a essere fisicamente attivi, di ottimizzare la digestione, di non aumentare il livello di stress e di avere un rapporto sano col cibo. Anche se un certo stile alimentare ci è stato consigliato o ha funzionato per una persona di nostra conoscenza, non significa che sia necessariamente la giusta soluzione anche nel nostro caso. In effetti ciò dipende dai gusti, dalle preferenze alimentari e dallo stile di vita di ognuno, oltre che dalle diversità biochimiche e dalle predisposizioni genetiche. Ogni persona è diversa e può rispondere in modo differente a un certo tipo di alimentazione. Tutto questo ci conduce alla domanda successiva.

Pagine: 1 2

Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito web utilizza dei cookie per offrire la migliore esperienza utente e assicurare buone prestazioni, la comunicazione con i social network o la visualizzazione di annunci pubblicitari. Cliccando su "ACCETTO", acconsenti all'uso dei cookie in conformità con la nostra politica sulla privacy.